"La Lega senza il Pd non ha i voti per la Tav".

Lo ha ribadito il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, a margine di un convegno sul regionalismo differenziato all'Università Federico II di Napoli.

"Se il Carroccio va avanti ad armi pari, senza il Partito Democratico, ha meno consensi di noi in Parlamento. Se, invece, usa i voti dei democratici, potrà vincere. Ma dipende da come trionfi. La Lega non era d'accordo, c'è stato un momento in cui è stata 'No Tav', poi ha cambiato idea e oggi, da sola, non ha i numeri. Per far passare la Tav dovrà usare i voti del Pd, ma usarli per fare un favore a Macron, è una cosa che dovranno spiegare agli elettori".

Altro tema ancora caldo in questi giorni all'interno del governo è quello dell'Autonomia: "Va fatta ma nella misura in cui non danneggia le altre regioni. Ci deve permettere di fare i livelli essenziali di prestazione, il fondo di perequazione, l'investimento straordinario sul Sud. Oggi per come era progettata, andava a discapito di Centro e Sud. Noi invece stiamo scrivendo un nuovo testo con un criterio anche di riparto delle risorse che vede al centro tutta l'Italia".

(Unioneonline/M)
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