Dopo l'espulsione lo scorso dicembre dell'ex eurodeputata sarda Claudia Moi e dei senatori i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis e quella, più recente, di Paola Nugnes, continua la linea dura del M5S nei confronti dei "dissidenti interni", con l'allontanamento di Veronica Giannone e Gloria Vizzini dal gruppo parlamentare alla Camera dei Deputati.

"Questa decisione è stata presa a seguito delle segnalazioni delle ripetute violazioni dello Statuto e del Codice Etico del MoVimento 5 Stelle e dello Statuto del Gruppo Parlamentare del MoVimento alla Camera", si legge in un post pubblicato sul Blog delle Stelle.

"Risultano gravissime le assenze alle votazioni finali di vari provvedimenti fondamentali, condivisi e sostenuti dal nostro Gruppo Parlamentare. A questo si aggiungono le votazioni in difformità dal gruppo di numerosi emendamenti contrari alla linea politica del Movimento e per le quali entrambe hanno ricevuto un richiamo formale, la partecipazione in conferenze stampa gravemente lesive dell'immagine del MoVimento".

Inoltre, si legge ancora nel messaggio, viene contestata alle due deputate anche "la mancata restituzione forfettaria dal mese di ottobre 2018 a cui sono tenuti per regolamento tutti i parlamentari eletti del MoVimento 5 Stelle", le accuse dei pentastellati.

"Il MoVimento 5 Stelle deve andare avanti compatto. Lorichiedono le nostre regole e lo richiedono i milioni di cittadini che ci hanno dato fiducia. Nessuno è al di sopra delle regole e chi le viola sarà sanzionato in proporzione alla gravità", conclude il post del blog.

(Unioneonline/F)
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