Più che il nome di una lista sembra un grido di ribellione : " Fermiamo lo spopolamento ", l'unica formazione civica che parteciperà il 16 giugno alle prossime elezioni comunali di Illorai, un paese di 830 abitanti del Goceano, che ha vissuto negli ultimi dieci anni una paurosa diminuzione della popolazione: oltre il 15%.

I problemi di Illorai sono simili a tante piccole realtà sarde, che hanno subìto tagli ai servizi essenziali, agli investimenti e lamentano la mancanza di infastrutture adeguate al mondo globalizzato.

L'effetto è stato un'emorragia di lavoro, la conseguenza un'inarrestabile emigrazione.

IL CANDIDATO - Una sfida difficile quindi quella che attenderà la lista "Fermiamo lo spopolamento ", che presenta come candidato a sindaco Tittino Cau, 69 anni, artigiano, uomo grintoso e determinato, con anni di esperienza amministrativa alla spalle.

La lista è composta da soli sette nomi, l'avversario da battere non è un altro competitor, che nella realtà appunto non esiste, ma altri ancora più sottili: la rassegnazione e la mancanza di fiducia verso le istituzioni. Tutti elementi che giocherebbero a sfavore del superamento della soglia del 50%.

Il suggestivo ponte romano di Illorai (Foto A.Tellini)
Il suggestivo ponte romano di Illorai (Foto A.Tellini)
Il suggestivo ponte romano di Illorai (Foto A.Tellini)

"FIDUCIA" - Tittino Cau appare invece fiducioso: "Con la mia lista stiamo cercando di unire i nostri abitanti, con una campagna elettorale basata sulla trasparenza ed i programmi, per cui contiamo di superare il quorum ". Cau è ben consapevole delle difficoltà e di tutti i problemi della comunità: "Vivo come un mio dramma personale l'abbandono del paese da parte dei giovani e faremo di tutto per impedirlo".

IL PROGRAMMA - Il candidato primo cittadino passa in rassegna i programmi: "Innanzitutto è nostro proposito uscire da Abbanoa. Inoltre chiederemo immediatamente un tavolo con la Regione per ridiscutere i contratti con Ente Foreste e Agris, anche al fine di ridisegnare le quote di assunzioni che spettano a Illorai. Sull'urbanistica approveremo il nuovo PUC e daremo nuovo decoro al paese ".

E poi sono i temi del turismo e dell'ambiente: "Non abbiamo un depuratore e scarichiamo le acque nere sul Tirso, una vergogna. Sistemeremo inoltre il nostro fiore all'occhiello: il parco di Iscuvudè. Renderemo più accessibili le Domus de Janas e valorizzeremo il meraviglioso ponte romano, che noi chiamiamo Pont'Ezzu, ponte vecchio. Tutte opportunità di nuovo lavoro ".

Fra i candidati della lista c'è anche Myriam Carta, 36 anni anni, casalinga, alla prima esperienza politica: "Ho accettato la candidatura con entusiasmo. I piccoli centri sardi non possono morire nell'indifferenza. Ce la metteremo tutta".
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