Salvini riscrive il contratto e blinda Rixi: "Resta dov'è" VIDEO
Forte del suo 34%, Matteo Salvini continua a spingere Di Maio in un angolo. E rimette mano all'accordo che ha sancito la loro alleanzaSi gioca anche sul nome di Edoardo Rixi, il sottosegretario leghista alle Infrastrutture coinvolto nell'inchiesta spese pazze in Regione Liguria, la possibile rottura dopo il risultato delle Europee tra Lega e Cinque Stelle.
Salvini blinda il suo uomo, dicendo che non sarà un Siri bis.
La sentenza per il viceministro alle Infrastrutture è attesa per domani ma "la Lega ha già deciso", conferma il capogruppo in Senato Massimiliano Romeo: "Rixi sta al suo posto".
"Mi girano le scatole - commenta il diretto interessato, fuori dai denti, in un'intervista al Corriere della Sera - perché questa vicenda è nata da una sciocchezza, da un emendamento dello sblocca cantieri su cui abbiamo litigato. Come si può strumentalizzare cose così? Io con i 5Stelle sono sempre stato corretto e mi ha dato molto fastidio il loro atteggiamento spietato. Se ritieni che la vita degli altri non sia importante e la tua ideologia supera la tua umanità, finisci per giustificare anche i campi di sterminio".
"C'è un contratto di Governo da rispettare - le parole del braccio destro del leader pentastellato, Stefano Buffagni - dove c'è scritto chiaramente cosa si deve fare. Se non lo vogliono rispettare e farlo saltare lo dicano chiaramente e se ne assumano la piena responsabilità".
Il contratto prevede che per una condanna in primo grado sia previsto, per i membri di governo, il passo indietro. E questo vale per una serie di reati tra cui anche il peculato (su cui si basa l'accusa rivolta al leghista).
Il problema è che quel contratto, Salvini, lo vuole riscrivere. Forte del suo inoppugnabile 34%, il vicepremier, sempre meno vice, continua a spingere in un angolo il suo socio di governo. Altro tema caldo su cui il vicepremier leghista interviene a gamba tesa è l'avvertimento della Commissione europea sui conti pubblici italiani: "È finito il tempo delle letterine e dei richiami, del 'sei stato cattivo e finisci dietro la lavagna", scandisce. E chiede "rispettosamente ed educatamente" a Parlamento e Commissione Ue la "convocazione di una conferenza europea su lavoro, crescita, investimenti, sulla garanzia del debito pubblico e sul ruolo della Banca europea".
Anche sullo spread in rialzo non ha dubbi: "Aumenta perché c'è chi tiene sotto scacco l'Italia e vuole che resti ancorata a regole vecchie. Non si capisce perché qualcuno debba speculare sulla pelle del Paese e degli italiani e qualcun altro debba pagarne le conseguenze".
(Unioneonline/D)