"Penso che ormai sia sotto gli occhi di tutti l'esigenza di ragionare con altri anche in vista delle prossime scadenze elettorali". Dunque, "giusto lanciare un appello anche al Movimento 5 Stelle", per andare oltre la coalizione di centrosinistra e creare un'alternativa al centrodestra che si è imposto alle elezioni regionali.

Massimo Zedda lascia il Comune di Cagliari per guidare l'opposizione in consiglio regionale e lo fa con il botto: tendendo una mano ai vertici pentastellati sardi, per una possibile collaborazione in vista del voto a Sassari e, con tutta probabilità, anche nel capoluogo.

Un avvicinamento inedito, che - se andasse in porto - potrebbe fare della Sardegna un vero e proprio laboratorio politico per un eventuale dialogo anche a livello nazionale, finora risultato impensabile, per non dire impossibile.

Pronta la replica del Movimento 5 Stelle isolano, che ha diffuso una nota a firma del gruppo consigliare regionale.

Dove si legge: "Non partecipiamo ai giochi politici cui sono abituati i vecchi partiti. L'unico obiettivo, a livello nazionale e a livello regionale, è e sarà quello di lavorare per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Fatti e non parole. Proposte concrete che lascino fuori i personalismi e gli slogan pubblicitari della politica".

"A seguito delle parole di Zedda - scrivono ancora i pentastellati - diciamo che saremo felici di lavorare con tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale. Siamo infatti certi che davanti ad una delle prime proposte che il Movimento Cinque Stelle sardo porterà in Aula - quella relativa al taglio degli stipendi agli "onorevoli" sardi e dei vitalizi - troveremo nel gruppo politico che Zedda rappresenta il consenso alla proposta che tutti i cittadini sardi si aspettano".

Poi la chiosa: "Votino in aula il taglio dei vitalizi. Sarà questo un primo passo che, nella visione del Movimento Cinque Stelle sardo, vedrà tutte le forze politiche unite nella ricostruzione sociale, culturale, economica della Sardegna".

(Unioneonline/l.f.)
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