"Siamo usciti un'ora prima da scuola e siamo andati al comizio di Salvini, che stava finendo di parlare. Quando ha dato il via al momento dei selfie, insieme a due miei compagni, ci siamo messi in fila e abbiamo atteso il nostro turno".

Inizia così il racconto di Valerio, il 15enne che ha "beffato" Matteo Salvini dopo il comizio a Ozieri, chiedendogli un selfie, per poi sorprenderlo con un "Più accoglienza e più 49 milioni".

Una scena ripresa col cellulare e, postata sui social, diventata in breve tempo virale.

L'adolescente ha ricostruito com'è andata ai microfoni di "Un giorno da pecora".

"Quando ero con Salvini per prima cosa ho attivato la modalità video-selfie sul cellulare. Avevo deciso di dirgli quelle cose, mi ero ripromesso che gli avrei dato il mio parere, il mio pensiero", ha spiegato.

"Non volevo provocarlo - ha spiegato ancora Valerio - l'ho detto per stimolarlo ad un confronto e per capire la sua possibile risposta".

Quanto alla reazione del vicepremier, "sembrava che non avesse realizzato bene cosa stesse succedendo e cosa gli avevo appena detto". Poi, come se nulla fosse, "è rimasto e ha continuato a fare selfie".

Valerio, invece, ha postato il filmato.

"Ho mandato quel video ai miei cari, poi tra amici è stato diffuso ed è un po' sfuggito di mano. Mi sono arrivato molti commenti a favore ma anche contro".

Un gesto politico? Valerio è chiaro: "Mi piacciono i temi sociali e i temi attuali mentre non mi piacciono le politiche anti-immigrazione".

(Unioneonline/l.f.)

Gli scherzi a Salvini - Video:

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