La ministra della Salute, Giulia Grillo, non usa mezzi termini per condannare la gestione della sanità in Sardegna.

Stamattina, in occasione del primo appuntamento ufficiale del tour di due giorni in Sardegna, insieme al candidato presidente del Movimento 5 Stelle, Francesco Desogus, l'esponente pentastellata del governo ha voluto precisare alcune questioni sul rapporto con la Regione.

Il tema della chiusura dei punti nascita è uno dei più critici della riforma sanitaria sarda: "Siamo disposti a rivedere la chiusura, ma con la garanzia di sicurezza". Dunque un'apertura ma con una sottolineatura che riguarda il fatto che "dalla Regione, il ministero non ha ricevuto nessuna richiesta di deroga per cinque punti nascita".

Tra questi c'è il presidio della Maddalena, isola nell'Isola, per cui Giulia Grillo propone la "realizzazione di una piattaforma artificiale per gli elicotteri". I fondi da utilizzare potrebbero arrivare da un investimento dell'Inail sull'edilizia sanitaria.

E sempre sull'edilizia sanitaria, la ministra ricorda i 244 milioni "destinati alla Sardegna ancora non spesi". Si tratta di risorse, però, legate all'approvazione definitiva della riorganizzazione della rete ospedaliera.
© Riproduzione riservata