Come se non bastassero la vicenda della Tav e il ritorno di Di Battista dal suo soggiorno centroamericano, arriva anche il presidente della Camera Roberto Fico a mettere in crisi la maggioranza giallo-verde.

Le elezioni regionali, prima in Abruzzo poi in Sardegna, sono vicine. Poi arriva il turno delle Europee, una lunga campagna elettorale in cui Lega e M5S si contenderanno il voto degli elettori finendo inevitabilmente per scontrarsi su più punti.

Intervenuto ieri nel programma di Fabio Fazio, Fico ha parlato di migranti, del caso Diciotti e della Tav.

"Le persone - scandisce la terza carica dello Stato - vanno sempre salvate, su questo non può esserci un dubbio. Sono persone, non sacchi di patate, e vanno fatte sbarcare subito".

"Giusto fare la voce grossa con l'Europa - spiega Fico - ma non bisogna farlo lasciando a lungo le navi fuori dai porti".

Dal presidente della Camera arriva anche un'appassionata difesa delle Ong, demonizzate ogni giorno dal ministro dell'Interno ma anche da importanti esponenti del Movimento, si pensi a Di Maio e Toninelli.

"Ad oggi non c'è un solo rinvio a giudizio rispetto alle Ong, bisogna aprire un tavolo tra governo e Ong".

E non finisce qui, perché Fico parla anche del caso Diciotti: "Se arrivasse a me una richiesta della magistratura nei miei confronti per qualsiasi questione, pregherei la Camera di dare l'autorizzazione a procedere senza se e senza ma".

Infine, la Tav: "Il M5S è sempre stato per il no, e su questo non è possibile tornare indietro".

Una serie di bordate insomma, una dietro l'altra, seppur senza i toni apocalittici di Di Battista. bordate che non sono andate giù a Matteo Salvini la cui risposta, lapidaria e piccata, è arrivata immediatamente.

"Fico dice no a tutto tranne agli sbarchi di immigrati e ai processi. L'Italia ha bisogno di gente che costruisca, non che blocchi tutto".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata