"Sarebbe un'ottima scelta".

Così il vicepremier Matteo Salvini sull'ipotesi che sta circolando in queste ore su Paolo Savona alla presidenza della Consob, la Commissione nazionale per le società e la Borsa.

"I risparmi degli italiani vanno tutelati da persone capaci", ha detto il leader della Lega in un'intervista al Mattino, precisando che anche il nome di Marcello Minenna, l'economista pugliese indicato dal Movimento 5 Stelle, "va bene".

Il ministro degli Affari europei minimizza e non vuole sbilanciarsi: "Su questa cosa della Consob - ha risposto ai giornalisti a margine di un incontro - non chiedete a me".

"È dal 2017 che cerco di controllare gli andamenti della mia vita ma alla fine sono gli andamenti che controllano la mia vita. Mi ero già trasferito coi miei libri a studiare, e ogni tanto mi arriva qualche proposta che mi rimette in circolo, a cui io non sono in grado di reagire a sufficienza, e basta".

Sulla proposta si dicono contrari i Cinque Stelle: "Perché perdere un buon ministro e impantanare la Consob in un'ipotesi di assai dubbia percorribilità giuridica? - si chiede su Twitter Nicola Morra, senatore del M5S e presidente dell'Antimafia -. Il candidato di un coraggioso governo del cambiamento è dal 14 novembre uno solo: Minenna".

Anche per esponenti di primo piano della Lega, da quanto trapela, l'ipotesi circolata di mettere il ministro a capo dell'organismo di controllo della Borsa sembra improbabile "visto che scatenerebbe un effetto domino, con un rimpasto che in questo momento non è all'ordine del giorno".

Potrebbe anche configurarsi un rischio procedurale, visto che, per chi è in pensione, come il ministro 82enne, la legge Madia per la Pa prevede che non si possano ricoprire incarichi dirigenziali o direttivi, se non per un solo anno e a titolo gratuito, mentre la presidenza Consob è carica di durata settennale.

(Unioneonline/D)
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