"Reddito di cittadinanza e quota 100 sono due misure che non rispondono a estemporanee promesse in campagna elettorale, ma costituiscono un progetto che riguarda 5 milioni di persone in condizioni di povertà e un milione di persone che andranno in anticipo in pensione. Questo governo le promesse le mantiene, sono specifici impegni fatti al popolo italiano".

Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri nel corso del quale è stato approvato il "decretone" con reddito di cittadinanza e quota 100.

Ci sono circa sette miliardi per il reddito di cittadinanza, quattro per quota 100, ha precisato Luigi Di Maio.

PRIMA DEL CDM - Il sottosegretario all'Economia Claudio Durigon, uscito da palazzo Chigi al termine di un vertice di maggioranza durato circa un'ora, nel pomeriggio, aveva rassicurato i cronisti.

"Tutto bene, è tutto in ordine, tutti i nodi sono stati risolti", ha spiegato, facendo riferimento anche alla parte spinosa su reddito di cittadinanza e quota 100, aggiungendo che anche la questione del Tfr per i dipendenti pubblici "è stata risolta".

Quota 100, ha precisato in un'intervista a Rai Radio 1, "si rivolge a una platea di 350mila persone perché si rivolge a opzione donna e ape social per quest'anno. Su tutto questo si è costruito il sistema pensionistico, credo sia una manovra davvero esaustiva".

"Non si perde nulla rispetto a quello che uno ha versato, nessun taglio alle pensioni o ai contributi versati. Diciamo che dai dati statistici ci sono mancati guadagni fino a un massimo del 16% del netto quando parliamo di pensioni tra i 1.500 e i 2.000 euro, ma gli italiani sono così bravi e intelligenti che sapranno fare i loro conti per trovare soluzioni adeguate".

Il decreto su pensioni prevede anche un sconto per il riscatto della laurea per gli under 45: "Abbiamo voluto far credere ai giovani che la loro pensione è a portata di mano - ha detto Durigon -, e in qualche modo possono costruirsi il loro percorso previdenziale, abbiamo fatto in modo che i contributi possano essere recuperati".

Per quanto riguarda gli interessi sul prestito bancario per il Tfs degli statali, ha spiegato: "Daremo la possibilità a tutti i pensionanti del pubblico impiego di avere parte o gran parte del Tfs, gran parte se non quasi tutto sarà a carico dello Stato. Stiamo valutando l'azione finale, è il caso di aspettare oggi pomeriggio".

(Unioneonline/D-M)
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