"Tutte le iniziative possibili per scongiurare la fermata nel 2025 degli impianti alimentati a carbone". Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la mozione discussa oggi, a seguito delle preoccupazioni innescate dalla direttiva del ministero dell'Ambiente che ha fissato nel 2025 il termine ultimo dell'alimentazione a carbone per gli impianti di produzione di energia elettrica.

Una decisione contestata dai sindacati e dalla Regione, per le conseguenze che potrebbe avere sul tessuto produttivo sardo, qualora lo stop al carbone arrivasse senza alternative all'alimentazione.

Oggi il Consiglio ha approvato la mozione che impegna "il presidente della Regione e la Giunta a intervenire urgentemente ai massimi livelli istituzionali per istituire un tavolo di confronto con il Governo, al fine di scongiurare la chiusura degli impianti sardi che utilizzano il carbone per la produzione di energia elettrica".

A Cagliari, in occasione della seduta del Consiglio, erano presenti le tute verdi dell'Eurallumina, e delegazioni delle centrali di Fiumesanto e Portovesme.
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