Il disegno di legge Anticorruzione è legge: la Camera ha dato il via libera, in terza lettura, con 304 voti favorevoli e 106 contrari (19 gli astenuti).

La maggioranza gialloverde ha superato indenne due votazioni a scrutinio segreto su due emendamenti.

Uno di questi, a firma dell’ex deputato del Movimento 5 Stelle Catello Vitiello, relativo al peculato, aveva una formulazione simile a quello sul quale l'esecutivo fu battuto in prima lettura.

Tra le misure introdotte dalla norma, la riforma della prescrizione, che vede dal 2020 lo stop dopo il primo grado di giudizio, il Daspo a vita per i corrotti, la nuova figura dell'agente sotto copertura (ribattezzato anche "agente provocatore") e maggiori controlli su partiti politici e fondazioni.

Dopo il voto in Aula c'è stato un lungo abbraccio tra il vicepremier Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede.

Il ministro della Giustizia ha parlato di una "giornata storica da dedicare ai cittadini onesti, che si spaccano ogni giorno la schiena. Questa è una legge contro i furbi e a favore dei giovani, che d'ora in poi guarderanno al loro futuro in maniera differente".

"Sono sei mesi che il M5S è al governo e questo è uno dei più grandi risultati che portiamo a casa. Nulla sarà più come prima, per i partiti, per i furbi che si sentiranno più soli e abbandonati dallo Stato. I cittadini onesti ora sono al centro", ha commentato infine Di Maio, durante i festeggiamenti per l'approvazione del decreto in piazza Montecitorio.

(Unioneonline/F)
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