Dopo aver incassato la fiducia della Camera (con 330 voti favorevoli, 219 contrari e un astenuto) sulla manovra, il governo è già pronto a stravolgere il testo approvato a Montecitorio.

La legge di bilancio per il 2019 sarà infatti quasi interamente riscritta dall'esecutivo guidato da Giuseppe Conte con un maxi-emendamento, atteso per lunedì, quando riprenderà il suo iter nella commissione Bilancio del Senato.

La nuova bozza dovrà tenere in conto delle richieste provenienti dalla Commissione europea, che spinge affinché venga ridotto il rapporto deficit/Pil, inizialmente fissato al 2,4%, in modo da poter evitare l'avvio di una procedura di infrazione che potrebbe costare cara all'Italia. Ma non solo. Dal testo finora sono stati esclusi provvedimenti fondamentali contenuti nel contratto di governo, come il reddito di cittadinanza, il superamento della Legge Fornero con l'introduzione di quota 100 e il taglio delle pensioni d'oro.

Misure che - come già annunciato dai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio - troveranno spazio nel maxiemendamento.

DI MAIO AGLI IMPRENDITORI: "LAVORIAMO INSIEME" - Intanto il ministro dello Sviluppo economico ha annunciato che martedì avvierà un "tavolo permanente per le piccole e medie imprese. Quella sarà al sede per confrontarci su tutte le esigenze e richieste degli imprenditori. Penso che i nostri obiettivi siano comuni e dobbiamo trovare la strategia migliore per ottenerli".

Ha poi dichiarato che "con un emendamento al Senato in Legge di Bilancio pagheremo, in azione congiunta con Cdp, il 50% dei debiti della Pa con le imprese entro il 2019. Si tratta di circa 30 miliardi".

(Unioneonline/F)
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