"La giornata inizia bene. Da persona libera e non più indagata torno al mio lavoro".

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in diretta Facebook, commenta così la richiesta del pm della Procura di Catania di archiviare le accuse contro di lui sul caso della Diciotti, la nave con 190 migranti a bordo rimasta per cinque giorni ad agosto nel porto etneo perché il Viminale non ne aveva autorizzato lo sbarco.

Per quella vicenda fu aperta un'inchiesta su due filoni, uno a Palermo (già archiviato) e un altro a Catania.

Il vicepremier ha aperto la busta a lui indirizzata dalla Procura di Catania in diretta, come già fatto quando le accuse gli sono state mosse, e ha letto il contenuto ai suoi follower.

"Nel trasmettere gli atti, la Procura di Catania ha formulato per me la richiesta di archiviazione", ha scandito il vicepremier: "Bene ma ero sicuro, chi ha indagato cosa ha indagato? Quanto si è pagato per quest'inchiesta? Quanti uomini sono stati impiegati". E ancora: "Sono innocente, potevo e dovevo pagare gli immigrati".

Poi l'affondo: "I 35 euro al giorno per i migranti diventeranno molti di meno, abbiamo messo a punto un documento d'intesa con Anac e il presidente Cantone".

(Unioneonline/D)
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