Dopo averle annunciate domenica scorsa a Milano, Maurizio Martina ha rassegnato ufficialmente le dimissioni da segretario del Pd.

Per i democratici, dunque, inizia la fase che porterà al congresso e alle primarie.

Prima tappa del percorso, la convocazione dell'assemblea nazionale.

La data utile sembrava essere quella dell'11 novembre, ma potrebbe slittare tutto al 17.

Tra i problemi, la difficoltà di trovare una sala abbastanza capiente per ospitare un migliaio di persone.

Molti teatri della Capitale, si apprende, sono già prenotati e il Nivola, libero, costerebbe troppo.

Quanto al cronoprogramma per ridare un vertice definitivo al partito, dopo l'assemblea ci sarà una doppia direzione per eleggere la Commissione Congresso e poi approvare il regolamento delle primarie.

Una fase delicata in cui il Pd si gioca il proprio futuro.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata