"Stiamo pensando a come modulare le offerte di lavoro sulla base della distribuzione geografica".

Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a margine dell'inaugurazione della quarta edizione della scuola di formazione politica della Lega, in corso a Milano, riferendosi al reddito di

cittadinanza, provvedimento che sarà contenuto nella prossima manovra.

Secondo quanto reso noto dal premier, "non ci saranno esclusi al sud, come non ci saranno esclusi al nord. Semplicemente la distribuzione delle risorse, finalmente trovate dopo che per anni i giornali avevano raccontato che era impossibile, sarà equa. Questa è la pura e semplice verità, che viene stravolta per scopi propagandistici".

"Prima i giornali si erano inventati che il reddito di cittadinanza sarebbe andato solo ai cittadini del Sud Italia, raccontando anche con disprezzo che era gente che non voleva lavorare e che quindi non meritava nulla. Ora che i dati dimostrano che il 47% di chi avrà diritto al reddito di cittadinanza risiede al Nord, ci accusano di trascurare il Sud. Prima inventano una fake news e poi la smentiscono con un'altra. Mistificatori seriali!", ha fatto sapere su Facebook la pagina del Movimento 5 Stelle, attaccando i media italiani.

Ieri il vicepremier Luigi Di Maio, ospite di "Domenica live" ha ribadito ancora una volta che il provvedimento non riguarderà gli stranieri.

"Inevitabilmente dobbiamo farlo solo per gli italiani, ma non per razzismo. Finché non abbiamo la regolazione dei flussi, la misura si rivolge solo agli italiani: gli anziani, i disoccupati, i giovani senza lavoro in depressione", ha affermato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico.

(Unioneonline/F)

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