Il 7 luglio 2011 la donna ha ottenuto lo status di rifugiato in Gran Bretagna insieme alla figlia Alua, 6 anni.

Alcuni mesi fa moglie e figlia del leader kazako si sono trasferite in Italia. Lo scorso 28 e 29 maggio, gli agenti della Squadra Mobile le hanno portare via dalla villa di Casal Palocco (Roma) in cui abitavano e ne hanno disposto il rimpatrio. La regione della decisione nel fatto che il passaporto diplomatico della donna, emesso dalla Repubblica Centrafricana, fosse ritenuto falso. Mamma e bimba sono state quindi portate al Centro di identificazione di Ponte Galeria ed espulse. Il 31 maggio hanno fatto rientro in Kazakistan.

Il 10 luglio il governo ha ordinato un'inchiesta per stabilire chi ha disposto il rimpatrio.

Ieri il decreto è stato annullato. Il timore di Ablyazov, come ha scritto in una lettera indirizzata al premier Letta e pubblicata sulla Stampa, è che " il regime di Nazarbayev reagirà mandando mia moglie Alma in prigione e la mia bambina Alua all’orfanotrofio».
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