"Sono favorevole a partire con un primo accorpamento e una prima riduzione" delle aliquote Irpef, ma "è un'operazione graduale".

Sono le parole del ministro dell'Economia Giovanni Tria, intervenuto oggi alla Summer School di Confartigianato.

"Bisogna trovare gli spazi" ha precisato Tria, ricordando come "oggi c'è una complessità di aliquote, aliquote alte, e una massa di Tax expenditures. Non si capisce mai chi vince e chi perde".

Dovremmo "ridurre il numero delle aliquote e, per alcune di esse, abbassarle", ovviamente valutandone "la compatibilità con il vincolo di bilancio". Sarebbe fattibile, "ma poi sono scelte politiche".

IL REDDITO DI CITTADINANZA - Il ministro si è espresso anche in merito al reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del programma dei Cinquestelle e per la cui realizzazione sono già stati preventivati circa dieci miliardi di euro.

"Il problema è come lo si disegna'', ha detto Tria. ''Si tratta di disegnarlo in modo che abbia effetti positivi: il reddito di cittadinanza aiuta la crescita se è disegnato bene, bisogna strutturarlo in modo da non creare disincentivi''.

(Unioneonline/D)
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