Udienza questa mattina al Tribunale Civile di Sassari sul ricorso presentato dall'Aias (Associazione italiana assistenza spastici) contro i provvedimenti dell'Azienda Tutela della Salute della Sardegna riguardanti il contratto con l'associazione.

Gli avvocati della Regione e dell'Ats, Sonia Sau, Paola Trudu e Sergio Segneri, hanno sollevato le eccezioni di giurisdizione, ritenendo che in materia di contratti di servizi debba esprimersi il Tribunale Amministrativo, e di interesse (la comunicazione dell'Ats sulla proroga del contratto al 31 dicembre farebbe venir meno l'interesse al ricorso).

Il direttore amministrativo dell'Azienda, Stefano Lorusso, ha rassicurato il giudice sulla volontà di garantire la continuità nell'assistenza ai pazienti seguiti dall'Aias e la regolare prosecuzione del pagamento delle fatture fino al 31 dicembre, come finora avvenuto.

Per dar modo agli avvocati di presentare le proprie repliche, il giudice Silvio Lampus ha fissato per il 20 settembre il termine per il deposito, successivamente si pronuncerà nel merito.

PILI: "BOCCIATE LE REVOCHE" - Intanto il leader di Unidos Mauro Pili ha pubblicato su Facebook la decisione del tribunale di Sassari "di cancellare il provvedimento di revoca delle convenzioni dell'Aias da parte dell'azienda sanitaria della regione Sardegna".

"Le revoche delle convenzioni con l'Aias sono state bocciate dal tribunale di Sassari. Il provvedimento di Arru e Moirano (assessore della Sanità e Dg dell'Ats, ndr) è stato respinto con tanto di ordinanza del giudice che ha disposto il proseguo delle convenzioni in essere. Con la decisione chiara e netta il giudice del tribunale di Sassari Silvio Lampus è stato deciso che al contratto dell'Aias con l'Ats Sardegna non può essere applicato in alcun modo l'articolo 1456 del codice civile".

"Il contratto - spiega Pili - non si è risolto di diritto, con l'effetto che la sua efficacia è pienamente in vigore anche dopo il 31 luglio 2018. Lo stesso giudice ha deciso che permangono tutti gli obblighi di prestazione sanitaria dell'Aias e di remunerazione da parte dell'Ats. Il provvedimento è stato di fatto confermato stamane nel tribunale di Sassari con la decisione del giudice di annullare di fatto il provvedimento di Arru e compagni. Il giudice si è riservato di entrare nel merito della causa dopo il 20 settembre ma stamane ha confermato in tutti suoi aspetti la propria ordinanza del 3 agosto scorso".

"Questo - aggiunge Pili - conferma quanto ho denunciato nei giorni scorsi relativamente ad un provvedimento privo di qualsiasi consistenza giuridica e soprattutto irresponsabile teso a far venir meno l'assistenza a 3.000 pazienti con patologie gravissime. Non è un segreto - prosegue il leader di Unidos - che da tempo società francesi e cooperative rosse si aggirano in Sardegna per tentare di scippare queste convenzioni. I giudici ora valutino cosa realmente sta accadendo in Sardegna nel settore dell'assistenza e della riabilitazione. Vi è un concatenarsi di avvenimenti che non possono essere casuali", conclude.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata