Boeri sbugiarda Di Maio nel corso di un'audizione alla Camera dei Deputati.

Oggetto della contesa è sempre il decreto dignità e quegli 8mila posti di lavoro che farebbe perdere secondo le stime dell'Inps: "Si tratta di stime condotte su dati quasi interamente forniti dal ministro del Lavoro: inoltre, la relazione tecnica con stima dell'impatto occupazionale negativo è pervenuta al ministero una settimana prima della trasmissione del provvedimento alla Presidenza della Repubblica. Mentre la Ragioneria dello Stato in questo lasso di tempo ci ha chiesto chiarimenti, analoghe richieste non sono pervenute dal ministero del Lavoro", ha dichiarato Boeri.

L'IMPATTO NEGATIVO SULL'OCCUPAZIONE - Secondo cui vi sono "ampie ragioni per ritenere che il provvedimento possa avere, almeno inizialmente un impatto negativo sull'occupazione". Che vanno dai costi maggiori per i contratti a tempo determinato agli zero incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato, che vengono anzi disincentivate perché in caso di interruzione del rapporto i costi per il datore di lavoro sono molto più alti.

"Credo inoltre - ha aggiunto il presidente dell'Inps - che l'obiettivo del provvedimento sia giusto e che possa essere difeso anche a fronte di un suo modesto effetto negativo iniziale sull'occupazione, pur avendo forti riserve su alcune cose".

L'ATTACCO AI VICEPREMIER - Poi Boeri ha sferrato un duro attacco a entrambi i vicepremier. Il primo a Di Maio: "Affermare che le relazioni tecniche esprimono un giudizio politico significa perdere sempre più contatto con la crosta terrestre".

Il secondo a Salvini: "Non posso neanche prendere in considerazione le richieste di dimissioni online e le minacce da parte di chi dovrebbe presiedere alla mia sicurezza personale. Se nelle sedi opportune mi venisse chiesto di lasciare il mio incarico anticipatamente perché ritenuto inadeguato a ricoprirlo, ne trarrei immediatamente le conseguenze, ma non posso prendere in considerazione richieste di dimissioni online".

IL RUOLO DELL'INPS - Infine, sul suo ruolo: "Non sono disposto ad accettare l'idea che chi ricopre l'incarico di presidente dell'Inps debba sposare in tutto e per tutto le tesi del governo in carica. L'esecutivo che mi ha nominato non mi ha mai chiesto di giurare fedeltà al suo programma, né io avrei mai accettato di farlo. Chiedo lo stesso rispetto istituzionale a questo esecutivo, non per me stesso ma per la carica che ricopro. L'Inps ha 120 anni di storia alle spalle, obbligare il suo presidente a schierarsi politicamente (cosa oggi richiesta proprio da chi mi ha spesso rinfacciato di politicizzare l'istituto) significa svilire le grandi competenze che ha al suo interno".

LA REPLICA - Non ha perso tempo a replicare Matteo Salvini: "Minacce a Boeri? Ma quando mai. Il presidente super attaccato alla poltrona dimostra ancora una volta grande fantasia, come quando chiede più immigrati per pagare le pensioni o quando difende la legge Fornero. Se vuole fare politica con la sinistra che lo ha nominato si candidi, altrimenti lavori per migliorare la qualità dei servizi offerti dall'Inps ai cittadini", ha dichiarato il ministro.

(Unioneonline/L)

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELL'INPS:

LE IMMAGINI DELL'AUDIZIONE:

Boeri contro il Decreto Dignità: "Meno posti di lavoro"
Boeri contro il Decreto Dignità: "Meno posti di lavoro"
Boeri contro il Decreto Dignità: "Meno posti di lavoro"
I giornalisti presenti all'audizione
I giornalisti presenti all'audizione
I giornalisti presenti all'audizione
Tito Boeri
Tito Boeri
Tito Boeri
Il presidente dellʼIstituto torna sulla polemica legata ai posti di lavoro che si perderebbero col decreto dei 5S
Il presidente dellʼIstituto torna sulla polemica legata ai posti di lavoro che si perderebbero col decreto dei 5S
Il presidente dellʼIstituto torna sulla polemica legata ai posti di lavoro che si perderebbero col decreto dei 5S
Boeri difende l'operato dell'istituto
Boeri difende l'operato dell'istituto
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L'audizione davanti alle commissioni Finanze e Lavoro della Camera
L'audizione davanti alle commissioni Finanze e Lavoro della Camera
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