"Se i voucher possono servire a settori come l'agricoltura e il turismo per specifiche competenze, allora ben vengano".

Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio presentando le linee guida dei suoi dicasteri, quello del Lavoro e quello dello Sviluppo economico, al Senato.

Il vicepremier apre dunque alla possibilità di una reintroduzione di questi strumenti, aboliti dal governo di Paolo Gentiloni, dopo che la Cgil aveva presentato un referendum abrogativo.

Sull'ipotesi di reintrodurli, ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, "bisogna fare una riflessione" seppure "con determinati limiti" e in riferimento ad "alcune categorie", come baby sitter, agricoli stagionali, giardinaggio e pulizie.

"L'unica cosa che chiedo alle forze di maggioranza è quella di scrivere il provvedimento evitando ogni tipo di abuso", ha aggiunto il vicepremier.

Nel corso della presentazione il ministro ha affrontato anche il tema delle pensioni e il possibile superamento della legge Fornero, che impone l'adeguamento dell'età di ritiro dal lavoro alla crescita della speranza di vita registrata dall'Istat.

PENSIONI E QUOTA 100 - "Sulle pensioni è urgente creare nuovi canali di uscita equi, più equi ed agevoli con una congrua contribuzione del lavoro. Penso che chi ha maturato i 41 anni possa usufruire di una finestra senza dover attendere l'attuale requisito anagrafico. Riteniamo positiva una nuova uscita con la quota 100, stiamo valutando", ha detto ancora Di Maio.

"Dobbiamo stimare con certezza l'impatto e i costi per l'intero sistema per dare una risposta al più presto sul tema", ha proseguito parlando alle commissioni congiunte Industria e Lavoro del Senato.

Ha poi toccato l'argomento delle pensioni d'oro, ribadendo la volontà di abolirle: "Interverremo con un taglio netto per quelle quelle superiori ai 4-5mila euro non corrispondenti ai contributi versati".

(Unioneonline/F)

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