Entrano in vigore le tariffe su 34 miliardi di beni cinesi introdotte dagli Stati Uniti.

L'inizio della guerra commerciale era previsto per le 12 di Pechino e così è stato.

E dalla Cina arrivano già le prime reazioni e minacce di contrattacco: "Gli Usa hanno lanciato il più grande conflitto economico della storia che danneggerà la catena globale del valore, i mercati e la crescita economica di tutti", ha sottolineato il ministero del commercio cinese anticipando un lavoro comune ad altri paesi per salvaguardare il libero commercio e il sistema multilaterale di cui sarà tenuta informata l'Omc.

Secondo la Coldiretti le misure avranno un impatto positivo sul mercato italiano perché daranno alle "specialità italiane spazi sugli scaffali sino ad oggi ingiustamente usurpati dalle imitazioni americane".

"Lo stop cinese - si legge nella nota - interessa anche il nostro Paese perché interessa una vasta gamma di prodotti agroalimentari a stelle e strisce, dai formaggi alla soia, dal mais al grano, dallo yogurt al burro, dal riso alla carne di maiale e di manzo, fino a pollame".

A fronte delle opportunità per il cibo tricolore, l'estendersi della guerra dei dazi tra i due giganti dell'economia mondiale ai prodotti agroalimentari apre scenari inediti e preoccupanti nel commercio di alcuni prodotti base.

La mossa di Trump è tutta da valutare sul lungo termine.

(Unioneonline/M)

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SCHIAFFO DI TRUMP ALL'EUROPA SUI DAZI:

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