"Non vengo a vendere propositi ma a ricordare quello che abbiamo scritto anche nel contratto di governo" con l'impegno "a non aumentare Iva e accise e a impostare già nel 2018 la rivoluzione fiscale basata sulla flat tax".

Così Matteo Salvini all'assemblea di Confesercenti, precisando che partirà "dai redditi degli imprenditori per poi arrivare alle famiglie".

"Io sono contro ogni coercizione - ha aggiunto - fosse per me non ci sarebbe alcun limite alla spesa in denaro contante".

E ancora: "Un'altra cosa su cui stiamo lavorando è la follia dell'Imu sui negozi sfitti. Non accadrà domani mattina, datemi tempo. Sono al ministero da 12 giorni. Come lo faremo? Innanzitutto cambiando le regole europee", spiega.

Occorre "andare a ridiscutere le regole europee, che se non cambiano portano alla morte dell'Italia e poi dell'Europa. Penso che ci riusciremo, siamo il secondo contribuente netto della Ue e un po' di ascolto ce lo devono dare".

SU EQUITALIA - "Bisogna fare giustizia sul fronte fiscale. Ci sono italiani ostaggio di Equitalia perché, pur dichiarando regolarmente, non sono riusciti a versare quel che avrebbero voluto".

L'obiettivo quindi è "chiudere le cartelle esattoriali" e sancire "la pace fiscale tra italiani ed Equitalia".

"Se hai una cartella di 45mila euro non te ne posso chiedere 50mila, devo iniziare a chiederti quello che sei in grado di darmi", ha poi aggiunto il leader della Lega e ministro dell'Interno.

(Unioneonline/D)

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