La crescita dell'economia italiana mostra segnali di rallentamento.

Lo afferma l'Istat in una nota relativa all'andamento del Paese nel mese di aprile.

Il documento prende in esame diversi indicatori dello stato di salute dell'economia, che mostrano una frenata della ripresa.

Tra questi, la fiducia di imprese e famiglie che, secondo l'istituto di statistica, "è caratterizzata da una generale tendenza al peggioramento".

In particolare sono aumentati i giudizi negativi da parte delle aziende attive nel comparto del commercio, mentre quelle delle costruzioni sono le uniche a fornire un quadro positivo.

Nel settore manifatturiero il peggioramento della fiducia è attribuibile quasi interamente alla componente degli ordini e dovuto al parziale rallentamento della produzione registrato nel primo trimestre del 2018.

Anche l'inflazione ha subito un rallentamento, che "è stato più pronunciato rispetto a quanto registrato in media nell'area dell'euro (+1,2% la crescita annua in aprile, +1,3% in marzo) e il differenziale a nostro favore si è conseguentemente ampliato".

Secondo l'Istat, è "particolarmente ampia la distanza dell'inflazione di fondo tra il nostro Paese e la Germania".

Sembra inoltre che, secondo le attese degli operatori economici, l'attuale fase di debolezza dei prezzi sia destinata a continuare nel prossimo futuro.

(Unioneonline/F)
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