Deve essere l'anno dei giovani e delle imprese sarde, il 2018. L'anno della ripresa economica, che può arrivare anche grazie al progetto da 128milioni di euro LavoRas, fresco di varo.

"Un progetto che parla alle imprese, perché in questo momento, in cui cominciamo ad uscire dalla crisi, possano ritrovare fiducia e ricominciare ad assumere", spiega il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru nel sottolineare come il 2018 sia "l'anno giusto per assumere i giovani e non solo, perché siamo la prima Regione a pensare, realizzare e finanziare un piano straordinario per il lavoro di tale portata''.

Insomma, la previsione di un 2018 come l'anno in cui l'economia dell'Isola riparta definitivamente dalla crisi economica, per le istituzioni sarde, è un più che reale.

Grazie anche alla costruzione del programma delle Politiche attive per il Lavoro varato dalla Giunta regionale della Sardegna.

Le misure approvate, con gli incentivi all'assunzione e gli assegni formativi, costituiscono il terzo capitolo di LavoRas, che potrà contare di ulteriori 70 milioni di euro previsti per il 2019 e il 2020.

Sono 43,1 milioni di euro dei 128 totali, quelli destinati agli incentivi all'occupazione e assegni formativi, mentre 18,3 quelli destinati ad interventi specifici.

Ai Cantieri occupazionali già esistenti, e alla loro prosecuzione, sono stati assegnati 21,26 milioni, mentre quelli che nasceranno possono contare su uno stanziamento di 45,2 milioni di euro.

"Le imprese con sede in Sardegna hanno, grazie a queste misure, un grosso incoraggiamento ad assumere nuovi lavoratori, soprattutto giovani, per i quali abbiamo riservato oltre 22 milioni dei 34 complessivi stanziati per gli incentivi", illustra l'assessore del Lavoro Maria Grazia Piras.

''Naturalmente pensiamo ai giovani, ma non solo a loro: gli incentivi riguardano anche gli over 35, 10 milioni complessivi, e i disabili, 2 milioni. Abbiamo riservato soluzioni particolari ai lavoratori che provengono da situazioni di crisi aziendali, rimasti senza ammortizzatori sociali, e agli over 55'', conclude Piras.

(Unioneonline/DC)
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