Stare alla larga dal protezionismo, mantenere un livello di guardia alto per quanto riguarda il debito e puntare su una crescita più forte e inclusiva.

Queste le tre raccomandazioni che Christine Lagarde ha rivolto all'economia mondiale dall'Università di Hong Kong, commentando il record storico raggiunto dal debito, sia privato che pubblico: 164mila miliardi di dollari.

"L'alto indebitamento - ha detto la direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale - ha lasciato governi, aziende e famiglie più vulnerabili rispetto a una stretta improvvisa delle condizioni finanziarie".

Pur anticipando che le previsioni di crescita che l'organizzazione presenterà la prossima settimana saranno ancora una volta ottimistiche, la Lagarde ha segnalato che "nubi più scure incombono" sulla situazione globale, con lo slancio atteso per il 2018 e il 2019 che potrebbe rallentare, in particolare per il venire meno degli stimoli fiscali e della normalizzazione delle politiche monetarie delle banche centrali.

"La creatività richiede coraggio", ha detto, esortando la nuova generazione di decisori a "dipingere un nuovo panorama economico", dove il libero scambio sia più equo e collaborativo, i sistemi finanziari più sicuri e la rivoluzione digitale possa andare a beneficio di tutti e non solo dei più fortunati.

"Il modo migliore per affrontare gli squilibri macroeconomici non è imporre dazi ma ricorrere a politiche che influenzino l'economia: c'è un tentativo di aprire un dialogo e dobbiamo supportare questo sforzo".

(Unioneonline/D)

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