Negli ultimi tre anni a Iglesias il saldo fra le attività commerciali che hanno iniziato a lavorare e quelle che hanno chiuso è negativo: dal 2015 al 2017 c'è una differenza complessiva di 90 punti, mentre i primi due mesi del 2018 hanno fatto registrare la cessazione di nove negozi solo nel centro storico. Questo il quadro disegnato in un'interrogazione alla giunta dal presidente della commissione Attività produttive Gian Marco Eltrudis (Piazza Sella).

Lo sanno bene imprenditori come Stefano Rossini (che a luglio ha aperto "Doctor games", un nuovo spazio di intrattenimento per bambini e ragazzi ma che è un punto di aggregazione anche per i genitori), o commercianti che resistono da anni fra cui Gianni Loi, libraio che, insieme ai colleghi, ha rivitalizzato via Sarcidano.

E anche associazioni come Centrocittà, che riunisce i negozianti del Centro storico. "Ci spiace - spiega Giuseppe Pilloni - ma siamo delusi dall'operato degli ultimi cinque anni dell'assessorato alle Attività produttive. Il nostro è un mestiere che richiede professionalità: per portare a casa il risultato bisogna cercare il cliente, fidelizzarlo e offrire dei servizi unici nel settore, risolvergli i problemi".

A Palazzo è scontro: "Il commercio è un settore fondamentale - spiega Eltrudis - non sono state fatte politiche adeguate: va modificata immediatamente la Ztl, congelata da troppi anni".

Per l'assessore al Turismo Simone Franceschi "Iglesias ha le aliquote più basse della Sardegna", mentre Alessandro Pilia, assessore alle Attività produttive, chiarisce: "Nel 2017, grazie anche al regolamento sui dehors, abbiamo un saldo positivo con feedback gratificanti da gran parte dei ristoratori".
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