Sei delegati del coordinamento di farmacisti sardi che stamattina hanno manifestato di fronte all’assessorato regionale alla Sanità contro i pesanti ritardi che hanno impedito l'avvio delle nuove attività, sono stati ricevuti dal direttore generale Giuseppe Maria Sechi, dal direttore del servizio, Federico Argiolas e dalla consulente dell’ufficio di gabinetto, Loredana Ruiu.

"Siamo riusciti ad ottenere una nuova tempistica – hanno detto i portavoce Valentina Atzeni, Monica Meloni e Luciano Frassetto –. Ci è stato detto che verosimilmente a fine marzo arriverà la pubblicazione dell’interpello sul Buras. Una risposta che ha il sapore dell’ennesima promessa. Ma stavolta non attenderemo altri sei anni".

LO STAND-BY - Un rinvio, dunque, almeno fino alla seconda metà di marzo, per i farmacisti inseriti in graduatoria per l’assegnazione delle nuove sedi, che attendono già dal 2012 dopo il Decreto Cresci Italia.

"È inspiegabile il motivo per il quale a tutt’oggi non fosse già pronta una graduatoria eventualmente rettificata. Sono cose preliminari che si sarebbero potute fare da tempo. Cosa stavano aspettando?".

"Questo rinvio ha il sapore di una promessa, aspettiamo di capire se stavolta sarà mantenuta. Se la tempistica non sarà rispettata, intensificheremo le azioni di protesta con manifestazioni sempre più frequenti ed incisive. È inaudito che professionisti vincitori di concorso siano abbandonati al proprio destino anno dopo anno".

LA REGIONE - "Come più volte ribadito nei vari incontri con i farmacisti in attesa di assegnazione della sede, il procedimento amministrativo è al termine e, presumibilmente, per la fine del prossimo mese ci sarà la pubblicazione dell'interpello", rassicura l'assessore della Sanità, Luigi Arru, che prosegue ricordando i tredici ricorsi al Tar presentati al concorso per le farmacie partito nel 2012.

"Per tutti questi ricorsi - sottolinea Arru - il Tar ha riconosciuto il corretto operato della Regione: le ultime sentenze sono state pubblicate a novembre 2017 e alcuni ricorrenti hanno fatto appello al Consiglio di Stato. Ora gli uffici stanno procedendo agli ultimi adempimenti propedeutici all'interpello: la verifica dei candidati posizionati in graduatoria (primi 90) e, nel caso si ravvisassero le condizioni, la pubblicazione dei candidati esclusi per eventuali perdite di titolarità registrate nell'ultimo periodo. Infine, prima di procedere all'interpello è necessaria la pubblicazione definitiva delle sedi, con l'indicazione di quelle che sono gravate da spese da liquidare prima dell'apertura e il calcolo dell'indennità di avviamento. Gli uffici contano di arrivare alla pubblicazione per la fine di marzo e con questo contiamo di chiudere una volta per tutte questa travagliata vicenda".

(Unioneonline/D)

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