Nello scorso mese di aprile il debito pubblico italiano ha toccato un nuovo record, raggiungendo quota 2.270,4 miliardi di euro, con un aumento di circa 10,1 miliardi rispetto al mese precedente.

Lo ha reso noto Bankitalia, nel suo rapporto "Finanza pubblica, fabbisogno e debito".

Secondo quanto riporta il documento, l'incremento è dovuto al fabbisogno mensile delle Pubbliche Amministrazioni, pari a 5,5 miliardi, e a un aumento delle disponibilità liquide del Tesoro per 3,9 miliardi.

Nel dettaglio, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 9,6 miliardi, quello delle amministrazioni locali è cresciuto per un ammontare di 0,5 miliardi, mentre quello degli enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.

La banca centrale ha poi annunciato che nei primi quattro mesi del 2017 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 120,9 miliardi, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2016.

IL COMMISSARIO UE MOSCOVICI: "L'ITALIA DEVE RIDURRE IL DEBITO" - L'Italia deve ridurre "progressivamente" il suo debito pubblico, come è "interesse comune" per i Paesi dell'Euro Zona.

Lo ha affermato il commissario europeo agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici, a margine di una riunione dell'Eurogruppo.

"Tenuto conto dell'alto livello del debito pubblico italiano, è interesse comune che questo livello sia progressivamente ridotto. E dunque è in questo spirito che lavoriamo, non c'è motivo di drammatizzare, bisogna lavorare facendo ciascuna la propria parte", ha aggiunto il commissario.

(Redazione Online/F)
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