Sostenere i piani di sviluppo aziendale presentati dai nuovi imprenditori, per rilanciare su nuove basi la tradizione industriale del Sulcis Iglesiente.

Si apre il 14 marzo prossimo (alle ore 12) la finestra per presentare le domande relative al bando "Aiuti alle imprese in fase di avviamento e sviluppo". Fondato su una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro, ripartita in modo da garantire almeno il 50% delle risorse ad alcuni settori considerati "prioritari": industria sostenibile (4,1 milioni), turismo (2,2 milioni) e agroindustria (1,7 milioni). Mentre agli altri settori – con alcune eccezioni – sono riservati quasi 7 milioni totali.

Oggetto dell'intervento sono i piani per la creazione o lo sviluppo d'impresa, realizzati nei Comuni dell'ex provincia di Carbonia Iglesias: Buggerru, Calasetta, Gonnesa, Perdaxius, Sant’Antioco, Carbonia, Iglesias, Piscinas, Tratalias, Carloforte, Masainas, Portoscuso, Villamassargia, Domusnovas, Musei, San Giovanni Suergiu, Villaperuccio, Fluminimaggiore, Narcao, Santadi.

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FINANZIAMENTI E SOVVENZIONI - Sono ammissibili i piani per sostenere la micro e piccola impresa, nelle fasi di partenza e crescita, attraverso finanziamento pubblico diretto e sovvenzione a fondo perduto.

Mentre il finanziamento pubblico (a condizioni di mercato) è concesso fino al 75% del valore del piano, la sovvenzione avviene invece nella misura massima del 50%, incrementata di un ulteriore 10% in presenza di un finanziamento bancario, calcolato sul valore del piano approvato (al netto del capitale circolante). Questo aiuto può arrivare a massimo 480mila euro.

VALORE DEL PIANO - Il valore del piano è compreso tra 15mila e 150mila euro per le ditte individuali da attivare o già operanti; e tra 15mila e 800mila euro per le imprese costituite in forma societaria.

Il piano include investimenti produttivi, formazione, consulenza, spese di gestione e capitale circolante. E la sua copertura finanziaria può avvenire, a scelta dell'impresa: con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi, in misura non inferiore al 25%; o con finanziamenti di terzi ed eventuale sostegno del Fondo di competitività, che può appunto intervenire fino al 75% del fabbisogno.

L'intervento del Fondo è subordinato alla valutazione della sostenibilità economica del piano, in particolare la capacità di rimborso dei finanziamenti a medio/lungo termine.

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CHI PUÒ FARE RICHIESTA - Possono avanzare richiesta le ditte individuali operative da almeno 2 anni; le società costituite da meno di 5 anni e operative da meno di 2; le persone fisiche che intendono avviare un'impresa e realizzare un piano per la creazione fino a 150mila euro.

Tali aziende non devono in ogni caso: essere quotate nei 5 anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese; aver distribuito utili nei 5 anni da tale iscrizione; essere state costituite in seguito a una fusione.

DOMANDA DI ACCESSO - La domanda (una sola per ogni soggetto proponente) va presentata attraverso il sistema informatico della Regione Sardegna, fino all'esaurimento delle risorse disponibili.

La procedura di valutazione è infatti di tipo “a sportello”: l'istruttoria avviene secondo l'ordine cronologico di presentazione, verificando innanzitutto l'ammissibilità e poi procedendo alla valutazione economica. Sarà quindi la stessa amministrazione regionale a comunicare la chiusura dei termini.
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