Migliaia di persone evacuate, centinaia di pompieri in azione, feriti e danni incalcolabili.

E' un vero e proprio inferno di fuoco quello che da domenica sta minacciando Città del Capo, una delle più popolose città del Sudafrica.

Un rogo che, secondo una prima ipotesi, è stato innescato, inavvertitamente, da un vagabondo, accampatosi sulla montagna della Tavola che sovrasta la città, e che pian piano si è diffuso fino a coinvoglere l'Università locale e due quartieri residenziali. "Sembrava la scena apocalittica di un film, terribile", ha raccontato uno sudente.

Proprio l'ateneo ha subìto ingenti danni e si teme per i 65mila volumi conservati alla Jagger Library, una delle più importanti del Paese: "Potrebbe essere la maggiore perdita per la memoria della nostra storia", hanno spiegato i ricercatori.

A complicare le operazioni di estinzione, il fato che l'incendio si propaga molto velocemente, a causa della temperatura di oltre 36 gradi e del tasso di umidità al di sotto del 10%. Senza contare il forte vento, che ha impedito agli elicotteri di intervenire in alcune zone.

(Unioneonline/l.f.)
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