Da oggi in Svizzera si può tornare al cinema, nei teatri o assistere a concerti e spettacoli sia all’aperto che nei locali. Si può di nuovo andare in palestra e partecipare ad attività sportive di gruppo, anche al chiuso. Riaprono anche le terrazze di bar e ristoranti. Restano chiuse solo le discoteche.

La strada verso il ritorno alla normalità è stata tracciata lo scorso mercoledì dal Consiglio Federale con una decisione che non solo ha spaccato in due la politica svizzera ma, soprattutto, ha incontrato il parere negativo della task force di scienziati che consiglia lo stesso Esecutivo.

Da una parte, come riporta Tio/20min, il Consiglio Federale riferisce di un rischio giustificabile dai progressi sul fronte della campagna di vaccinazione e della promozione dei test. Ciò nonostante, resta la consapevolezza di un possibile aumento dei casi di infezione. Dall’altra, Martin Ackermann, capo del gruppo di esperti in appoggio al governo, si è schierato senza mezzi termini contro la riapertura definendola come “un rischio considerevole”.

Va precisato che sarà comunque una riapertura con parecchie restrizioni. Cinema, stadi, teatri e, più in generale, locali per manifestazioni culturali e sportive hanno un accesso limitato a 50 persone, 100 negli spazi esterni. Ristoranti e bar possono riaprire le proprie terrazze ma con l’obbligo di mantenere una distanza di 1,5 metri tra i tavoli e di registrare i dati di contatto di tutti i clienti. Sono ammesse non più di quattro persone per tavolo. Via libera anche a feste private e grigliate all’aperto ma per un massimo consentito di 15 persone.

(Unioneonline)
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