"Grazie a Dio possiamo ritrovarci di nuovo in questa piazza per l'appuntamento domenicale e festivo. Io vi dico una cosa: mi manca la piazza quando devo fare l'Angelus in Biblioteca. Sono contento, grazie a Dio! E grazie a voi per la vostra presenza".

Lo ha detto Papa Francesco al termine del Regina Coeli, la preghiera mariana che in questo periodo liturgico sostituisce l'Angelus.

Il Pontefice non si affacciava al balcone del Palazzo apostolico, per evitare assembramenti, da oltre un mese.

"Non esiste un cristianesimo a distanza", ha affermato Papa Bergoglio. "L'amore - ha aggiunto - chiede la vicinanza, chiede il contatto, la condivisione della vita". Gesù indica ai discepoli e "a noi che la relazione con Lui e con i nostri fratelli non può rimanere 'a distanza'".

Il Santo Padre ha espresso anche preoccupazione per l'escalation delle violenze nell'Ucraina orientale.

"Seguo con preoccupazione - ha detto - gli avvenimenti in alcuni aree nell'Ucraina orientale dove negli ultimi mesi si sono moltiplicate le violazioni del 'cessate il fuoco'. E osservo con inquietudine l'incremento delle attività militari. Per favore, auspico fortemente che si eviti l'aumento della tensione e al contrario si pongano gesti capaci di promuovere la fiducia reciproca e favorire la riconciliazione e la pace, tanto necessarie ma tanto desiderate".

"Si abbia a cuore anche la grave situazione umanitaria in cui versa quella popolazione - ha sottolineato ancora Papa Francesco - alla quale esprimo la mia vicinanza e per la quale vi invito a pregare".

(Unioneonline/F)
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