Entro cinque mesi, dopo anni di conflitto e di presenza stabile di presidio, le truppe americane sono pronte a ritirarsi dall'Afghanistan.

L'annuncio è stato dato dal presidente Usa Joe Biden: "E' ora di porre fine a questa lunga guerra. Continueremo a sostenere il governo afghano ma senza implicazioni militari", ha spiegato il presidente.

Gli Stati Uniti erano intervenuti dopo l'attentato alla Torri Gemelle, per abbattere il regime islamista dei talebano, accusato di dare aiuto e asilo ai terroristi di Al Qaeda.

L'obiettivo della Casa Bianca è un graduale rientro dei soldati dislocati, da completare entro il prossimo 11 settembre (data a quanto pare non casuale).

La decisione degli Usa non piace però alla Russia, che accusa Washington di violare i recenti patti stipulati con i talebani, che prevedevano invece il disimpegno entro maggio.

Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova "l'intenzione annunciata dagli Stati Uniti di ritirare le sue truppe dall'Afghanistan è una violazione evidente dell'accordo americano-talebano firmato il 29 febbraio 2020 che prevede il ritiro completo delle truppe statunitensi entro il 1° maggio di quest'anno".

"Ciò che è preoccupante - ha aggiunto - in questo contesto è che il conflitto armato in Afghanistan potrebbe intensificarsi nel prossimo futuro, che a sua volta potrebbe eventualmente minare gli sforzi verso l'inizio di negoziati diretti intra-afghani".

Dal canto proprio, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha commentato: "Abbiamo condiviso la posizione Usa. Si va verso una decisione epocale per la Nato, una decisione che prenderemo insieme ai nostri alleati e che riguarderà la presenza delle truppe dell'alleanza in Afghanistan".

Da quanto si è appreso, Usa, Italia, Turchia, Germania e Regno Unito hanno concordato, nel corso di una riunione convocata d'urgenza a Bruxelles, che anche le truppe Nato, incluse quelle italiane, inizino il disimpegno, a partire dal primo maggio, operazione che dovrebbe concludersi entro settembre.

(Unioneonline/l.f.)
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