"Italia e Libia sono accomunate da importanti interessi geo-strategici: oltre al tema dei flussi migratori, ho ribadito che per noi è fondamentale rilanciare la cooperazione economica tra i nostri Paesi".

Sono le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine della visita ufficiale in Libia, dove si è appena insediato il nuovo governo guidato da Abdul Hamid Dbeibah.

Nell'occasione Di Maio ha spiegato che Roma vuole tornare ad essere "protagonista" nel processo che si spera possa portare alla definitiva pacificazione del Paese nordafricano, dove il prossimo dicembre sono anche previste le elezioni.

Di Maio è stato il primo rappresentante diplomatico estero a fare visita al nuovo premier.

A Tripoli anche l'ad di Eni, Claudio Descalzi, che a Dbeibah ha confermato l'impegno del cane a sei zampe sulle proprie attività operative e i propri progetti nel Paese.

Cruciale per l'Italia, ha rimarcato Di Maio, sarà garantire il lavoro delle aziende italiane in terra libica. "Riuniremo dei formati che permetteranno al mondo economico libico di dialogare con il nostro e creare due nuove opportunità su entrambi i fronti", ha spiegato il ministro. Aggiungendo che appena "un anno fa sarebbe stato impossibile immaginare un governo di unità nazionale in Libia con cui pianificare investimenti e il rilancio del Paese".

(Unioneonline/l.f.)
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