Circa 150 persone sono state arrestate a Miami Beach, in Florida, per aver organizzato feste non autorizzate, nonostante il coprifuoco e le restrizioni imposte a causa dell'emergenza Covid.

Si tratta dei cosiddetti "spring-breakers", orde di universitari che tradizionalmente, nella pausa primaverile delle lezioni, si riversano nelle localià balneari Usa, Miami soprattutto, per darsi alla pazza gioia. Una tradizione che in molti hanno voluto mantenere nonostante la pandemia.

La polizia ha così dovuto affrontare una vera e propria invasione, con giovani ubriachi che si aggiravano per strade e spiagge. E non sono mancati i momenti di tensione, visto che molti si sono ribellati ai controlli e all'invito a tornare a casa, costringendo gli agenti a usare le maniere forti, compreso lo spray al peperoncino, per disperdere la folla. Alcuni poliziotti sono anche rimasti feriti nel corso dei tafferugli e oltre cento sono state, come detto, le persone fermate.

Una situazione di allarme, che ha portato le autorità locali ad avvisare senza troppi giri di parole i giovani pronti a riversarsi in città nei prossimi giorni: "Non venite per le feste. E se decidete di venire, ricordate che se non rispetterete le regole sarete arrestati".

(Unioneonline/l.f.)
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