Lo scrittore ebreo francese Marek Halter è stato aggredito in casa la notte fra venerdì e sabato da due uomini con il passamontagna, che non hanno rubato nulla ma lo hanno colpito e gli hanno intimato di non gridare.

Lo ha raccontato lui stesso a Le Figaro, precisando che i due uomini "non hanno rubato nulla", lasciando anche sul tavolo la sua carta di credito "per mostrare che non era quella che interessava".

"Volevano solo spaventarmi, avvertirmi", ha detto lo scrittore, che ha presentato una denuncia alla polizia: "Mi ero addormentato sulla sedia mentre stavo rileggendo il mio manoscritto, quando ho percepito una presenza e ho visto un uomo incappucciato sopra di me e un altro davanti alla porta. Ho afferrato quello che era vicino a me per chiedergli cosa stesse facendo a casa mia. Mi ha preso a calci, lasciandomi con dei lividi e alcune ferite. Mi ha urlato 'se gridi sei morto', poi sono andati via".

I due aggressori sono entrati da una finestra e usciti dalla porta. La Procura parigina ha aperto un'indagine.

Lo scrittore, sopravvissuto alla Shoah, ha ricevuto le telefonate di solidarietà del presidente Macron e del priamo ministro Jean Castex.

(Unioneonline/L)
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