A New York gli inquirenti che esaminano i conti della Trump Organization e la posizione di Donald Trump hanno esteso gli approfondimenti investigativi ad alcune deduzioni fiscali del valore di milioni di dollari legate a consulenze. E una parte di questi soldi, secondo quanto riporta il New York Times, sarebbero andati a Ivanka Trump. È questa la posizione del procuratore distrettuale di Manhattan, Cyrus Vance.

Alla base dei nuovi sviluppi c'è il fatto che il tycoon, così come emerge dalle dichiarazioni fiscali degli ultimi 20 anni, avrebbe pagato pochissime tasse sul reddito usando come giustificazione le perdite croniche della sua azienda. In particolare, avrebbe ridotto il suo reddito imponibile anche grazie a deduzioni per 26 milioni di dollari riferite al pagamento di consulenze fatte dall'impresa per progetti nel periodo compreso tra il 2010 e il 2018. Tra i relativi pagamenti, alcuni sarebbero stati rivolti proprio a Ivanka la quale, una volta entrata alla Casa Bianca, avrebbe dichiarato di aver ricevuto da una società di consulenze da lei posseduta oltre 747mila dollari. La stessa cifra riportata in alcune deduzioni fiscali riportate dalla Trump Organization per le consulenze su progetti legati a hotel da realizzare alla Hawaii e a Vancouver, in Canada.

(Unioneonline/s.s.)
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