"Questo virus è molto difficile. Abbiamo acquisito molte informazioni, ma non sappiamo tutto. Questa seconda ondata sarà probabilmente più forte della prima ondata e l'impatto sul sistema sanitario sarà immediato, nelle prossime tre settimane, nei servizi di rianimazione": lo ha detto il presidente del comitato scientifico francese, Jean-Francois Delfraissy, ai microfoni di RTL. Per lui, attualmente, ci sono "probabilmente più di 50.000 casi di coronavirus al giorno". Delfraissy ritiene che con questo dato si "vada verso i 100.000 casi al giorno".

"Penso che molti nostri concittadini non sono ancora consapevoli di quanto ci attende. Posso capirlo, è qualcosa di molto difficile da accettare", ha continuato Delfraissy, riferendosi alla forte recrudescenza del coronavirs. "Adesso - ha proseguito - dobbiamo avere una visione che non sia soltanto francese, ma europea". Vale a dire capire che "non è un problema di gestione in Francia o in questo o quell'altro Paese, ma che questa ondata sta invadendo l'insieme dell'Europa", ha avvertito.

"Quello che accade è straordinario nel senso negativo del termine", ha poi aggiunto. Per lui, la situazione "sarà vicina a quella di inizio marzo". Da parte sua, anche Aurélien Rousseau, direttore generale dell'Agenzia Regionale di Salute dell'Ile-de-France, la regione di Parigi, parla di "accelerazione molto forte delle contaminazioni e degli ingressi in rianimazione".

(Unioneonline/v.l.)
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