Sale ad almeno dieci il bilancio dei morti negli incendi nel nord della California. Lo riferiscono le autorità americane, parlando anche di 16 dispersi. In Oregon intanto 500.000 persone sono state evacuate per le fiamme e il presidente degli Usa Donald Trump ha firmato lo stato di emergenza.

Secondo il National Fire Information Center, sono oltre 90 i grandi roghi che hanno devastato 13.700 km quadrati - un'estensione pari quasi al Connecticut - in 13 Stati occidentali. Oltre alla California e all'Oregon, incendi anche nello Stato di Washington.

Al momento, ha spiegato la governatrice dell'Oregon Kate Brown, ci sono almeno 35 incendi attivi, che stanno distruggendo decine di edifici e costringendo all'evacuazione migliaia di persone. La governatrice ha ammonito che i roghi potrebbero provocare "il più grande numero di morti e distruzioni nella storia dello Stato", e almeno cinque località sono già state in gran parte distrutte.

San Francisco completamente arancione, con piogge di cenere trasportate dal vento che si depositavano sulle strade.

"Quando il fumo e la cenere diventano ancora più densi vicino agli incendi, la luce del sole si può bloccare completamente, facendo sembrare di trovarsi nel cuore della notte", ha spiegato il meteorologo della Cnn Judson Jones.

La California quest'anno ha raggiunto un altro triste record con quasi 931mila ettari bruciati nei roghi.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata