Il sindaco dem di Rochester Lovely Warren ha sospeso i sette agenti coinvolti nella morte di Daniel Prude, l'afroamericano deceduto per asfissia dopo essere stato ammanettato, incappucciato e quindi tenuto col viso premuto sull'asfalto per almeno due minuti.

La decisione è stata presa ad oltre cinque mesi dall'episodio dopo che sono state rese pubbliche le immagini. L'attorney general statale, Letitia James, ha promesso una "indagine giusta, indipendente e trasparente".

Il 30enne, originario di Chicago, era appena arrivato a Rochester, sobborgo alle porte di New York, per una visita con la sua famiglia. Era stato il fratello Joe a chiamare il numero di emergenza 911 per denunciarne la scomparsa, spiegando agli agenti che Daniel soffriva di disturbi mentali.

I poliziotti lo hanno individuato mentre correva nudo per strada, lo hanno bloccato, incappucciato con una maschera "antisputo", una sorta di cappuccio usato per proteggere i poliziotti dalla saliva delle persone fermate, e gli hanno premuto la testa a terra per almeno due minuti.

L'uomo è morto in ospedale dopo sette giorni, la perizia di un medico legale parla di "omicidio causato dalle complicazioni di un'asfissia dovute a una coercizione fisica".

(Unioneonline/D)
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