La vacanza con Dodi tra Porto Cervo, Tavolara e San Teodoro. È stato il mare della Sardegna lo sfondo dell'ultima estate di Diana Spencer, il tratto finale della vita della principessa che dopo il divorzio dall'erede al trono d'Inghilterra aveva perduto il titolo di Altezza Reale ed era assurta al rango di regina di cuori.

The Kiss, titolò in prima pagina il Sunday Mirror di domenica 10 agosto 1997. Il Bacio. "Stretta tra le braccia del suo amante", era lo strillo del giornale, "la Principessa trova finalmente la felicità".

Una notizia corredata da una foto di Mario Brenna, autore dello scatto che fu definito il più grande scoop del Novecento. Diana - a 36 anni più fascinosa che mai, con indosso un costume rosa a grandi fiori - avvinghiata al playboy egiziano Dodi Al Fayed, figlio di quel Mohamed proprietario dei magazzini Harrods, ricco come un nababbo e inviso a tutto il parentado di Sua maestà. «Una passione che si può dire nata in Sardegna, tra il mare della Costa Smeralda e quello della Corsica», ha raccontato Mario Brenna nel suo libro "Il bacio di Lady Diana".

Nell'estate del 1997 era quella la notizia da trovare a tutti i costi: Diana ha un nuovo amore? La separazione da Carlo risaliva al '92, il divorzio era stato ufficializzato nel '96, si sapeva che la principessa del Galles aveva il cuore in pezzi per la fine della relazione con Hasnat Khan, un cardiochirurgo di origini pakistane. Quindi, in quel torrido agosto del 1997, c'era da rispondere a una domanda sola: c'è un uomo che può far sorridere ancora Lady D?

«Si baciarono per dieci secondi - ha raccontato Mario Brenna -, lì a bordo dello Jonikal, lo yacht di Al Fayed. Erano giorni che aspettavo succedesse qualcosa. Avevano lasciato Porto Cervo per cercare tranquillità nel mare della Corsica, e io li ho seguiti. Ho avuto pazienza, e fortuna. La foto del bacio l'ho scattata all'isola Piana. Era domenica 3 agosto e il giorno dopo ero a Olbia, nello studio di Igor Firinaiu, per sviluppare i rullini». Le foto le ha vendute in una prima esclusiva mondiale al Sunday Mirror «per 250 mila sterline». Immagini poi acquistate dai giornali di tutto il mondo: uno scoop che gli fruttò un miliardo e mezzo di lire. Arriveranno poi gli scatti dell'ultima vacanza dal 27 al 30 agosto tra Porto Cervo e Tavolara, con Diana e Dodi sulla moto d'acqua nel mare di San Teodoro.

Le ultime immagini di lei sono state incorniciate ancora qui, in Sardegna, quando nel pomeriggio del 30 agosto era arrivata con Dodi Al Fayed all'aeroporto di Olbia. Avevano deciso di anticipare di qualche giorno il rientro per via dell'assedio dei paparazzi. Indossava un tailleur grigio, salì di corsa la scaletta del jet privato che doveva portarli a Parigi. Erano le 13,30. Poche ore più tardi, nella notte fra il 30 e il 31 agosto, la Mercedes guidata dall'autista - lei e Dodi seduti dietro senza le cinture di sicurezza - tentava di seminare i fotografi che li inseguivano a bordo di alcune moto. Una corsa a tutta velocità, poi l'auto si schiantò contro un pilastro del tunnel dell'Alma. Dodi morì sul colpo. Diana chiuse gli occhi in ospedale, al terzo arresto cardiaco. I funerali della principessa del Galles, celebrati il 6 settembre con rito pubblico e solenne, furono un evento mediatico mondiale, secondo soltanto al matrimonio che era stato celebrato il 29 luglio del 1981. A Londra arrivarono più di 3 milioni di persone in lutto. Durante la cerimonia Elton John, al quale da Buckingham Palace era arrivata la preghiera di cantare in onore di Diana, intonò "Candle in the wind". Era questo un brano che aveva scritto nel 1973, originariamente dedicato a Marilyn Monroe. Un pezzo di grande successo che aveva riadattato per la Rosa d'Inghilterra, la sua amica Diana.

Fu ancora un successo mondiale. Con 40 milioni di copie vendute, la canzone dedicata a Lady D entrò nel Guinness dei primati tra i singoli più venduti di tutti i tempi. L'ultima carezza dei fan alla principessa del Galles. La regina di cuori che aveva vissuto l'ultima estate nel paradiso della Sardegna.
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