Sarebbero stati oltre 8,7 milioni, e non 100mila come sino ad oggi ipotizzato, i casi reali di Covid-19 all'inizio dell'epidemia negli Stati Uniti: il loro numero, 80 volte maggiore rispetto a quello stimato, sarebbe dunque raddoppiato con una velocità due volte superiore al previsto. A indicarlo è uno studio della Penn State University pubblicato sulla rivista "Science Translational Medicine".

I ricercatori hanno analizzato i dati raccolti nelle ultime tre settimane di marzo dal sistema di sorveglianza per le sindromi simil-influenzali dei Centri di controllo e prevenzione delle malattie (Cdc).

"Abbiamo esaminato per ogni Stato i casi simil-influenzali, in modo da stimare il numero di quelli non attribuibili all'influenza che andavano oltre la media stagionale", spiega uno degli autori dello studio, Justin Silverman. "Se si sottraggono al conto, restano i casi che non possono essere spiegati con l'influenza o le normali variazioni stagionali dei patogeni che attaccano l'apparato respiratorio".

Questi casi "fantasma", perfettamente sovrapponibili con la diffusione del coronavirus negli Stati Uniti, sarebbero più di 8,7 milioni, contro i 100mila riportati nei report ufficiali.

"All'inizio non credevo che le nostre stime fossero corrette - ammette Silverman - ma poi abbiamo realizzato che dopo il primo caso riportato nello Stato di Washington il 15 gennaio, i decessi negli Usa sono raddoppiati ogni tre giorni, in linea con le nostre stime del tasso di infezione".

I ricercatori hanno anche calcolato il tasso pro capite di infezione, osservando che nelle aree dove era più alto si è verificata un'impennata di sindromi simil-influenzali. I risultati mostrano tassi di infezione più alti di quelli stimati inizialmente, ma in linea con quanto sta emergendo dai test sierologici.

Nello stato di New York, per esempio, il modello suggerisce che almeno il 9% della popolazione fosse già stata infettata a fine marzo. I test sierologici condotti su 3.000 residenti hanno trovato un tasso di infezione pari al 13,9%, con 2,7 milioni di abitanti contagiati.

(Unioneonline/v.l.)
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