Si riaccende negli Usa il dibattito sul razzismo e sull'abuso della forza dopo che le autorità hanno avviato accertamenti in seguito all'uccisione di un afroamericano da parte di una guardia privata di un motel.

È successo a Tulsa, la città dell'Oklahoma in cui oggi Donald Trump tiene il suo primo comizio del post pandemia, il 6 giugno ma solo ora sono emerse le esatte circostanze dell'omicidio da parte di Christopher Straigh, la guardia che ha sparato alla testa di Carlos Carson, 36enne che si era lamentato col gestore del motel dopo aver ritrovato la sua auto vandalizzata.

Nelle immagini della videosorveglianza, spiega il Washington Post, si vede Carson - padre di figli - mentre esce dall'edificio con una tazza di caffè in mano e Straigh, secondo la polizia, avrebbe causato un "attacco ingiustificato". Il 53enne, ex sergente ed ex agente penitenziario, è accusato di omicidio premeditato.

(Unioneonline/s.s.)
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