Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha inviato una lettera al suo omologo egiziano Sameh Shoukry chiedendo la "verità" sul caso Regeni.

Nella missiva, di cui danno notizia questa mattina i quotidiani La Stampa e la Repubblica pubblicandone ampi stralci, Di Maio scrive tra l'altro: "L'Italia non ha mai smesso di chiedere all'Egitto, a tutti i livelli, che i responsabili della morte di Giulio Regeni siano assicurati alla giustizia: i rapporti bilaterali tra i nostri Paesi non possono prescinderne".

Di Maio si dice convinto che l'incontro del primo luglio tra la Procura italiana e quella egiziana possa aprire "uno spazio importante per una iniziativa politica del governo che sia forte e autorevole".

Obiettivo, prosegue il ministro, è che dal Cairo arrivi "un segnale forte su Giulio", perché si tratta di "una ferita nazionale che va rimarginata al più presto".

"La mancanza di risposte da parte delle autorità giudiziarie egiziane alle richieste della Procura italiana rappresenta un grave impedimento al raggiungimento della verità sulla morte di Regeni", scrive ancora Di Maio, chiedendo "un nuovo impulso al caso di Giulio".

"L'Italia non si arrenderà", la conclusione.

(Unioneonline/v.l.)
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