Chi vuole incontrare di persona Vladimir Putin al Cremlino o nella sua residenza statale a Novo-Orgaryovo, in questi mesi di pandemia, deve passare da un "tunnel disinfettante" e dal suo spray di soluzione antibatterica.

La notizia, riportata dai media russi, è stata confermata dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Sono tre i tunne, due al Cremlino e uno a Novo Orgaryovo, dove lo "zar" ha trascorso in isolamento gran parte degli ultimi mesi, dirigendo le riunioni sull'emergenza Covid da una stanza senza finestre. Un vero e proprio "bunker" secondo i suoi detrattori.

I macchinari che proteggono Putin sono stati prodotti a maggio da una società specializzata in strumenti per la pulizia industriale. Sono anche dotati di un riconoscimento facciale e di un termometro a distanza che misura la temperatura degli ospiti.

Un filmato pubblicato dall'agenzia di stampa statale Ria Novosti mostra il funzionamento della macchina: le persone entrano in un tunnel e automaticamente dall'alto e dai lati partono dei getti di soluzione antisettica nebulizzata.

Inoltre, chi incontra Putin si sottopone obbligatoriamente al test per il coronavirus e le persone che venerdì scorso hanno partecipato con il Presidente a una cerimonia di premiazione hanno dovuto prima trascorrere 12 giorni di isolamento per sicurezza.

D'altronde "precauzioni aggiuntive sono pienamente giustificate e comprensibili quando in gioco c'è la salute del Capo dello Stato", rimarca Peskov.

La pandemia non ferma tuttavia le celebrazioni in occasione dei 75 anni della vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale. Il 24 giugno sulla Piazza Rossa si svolgerà un'imponente parata militare.

(Unioneonline/L)
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