Sessantamila sterline, neanche 70mila euro, per ognuna delle vittime dell'incendio alla Grenfell Tower.

E' quanto è stato proposto alle famiglie di Marco Gottardi e Gloria Trevisan, le due vittime italiane del rogo del grattacielo di Londra, andato a fuoco tre anni fa. Oltre ai due giovani architetti veneti, di 27 e 26 anni, morirono altre 70 persone.

"Una cifra che non accetteremo mai", dice l'avvocato Maria Cristina Sandrin, che tutela nel processo la famiglia di Gloria Trevisan.

A processo ci sono giganti dell'industria: dalla Arconic, che aveva realizzato i pannelli di rivestimento del grattacielo, alla Whirlpool, marca del frigorifero che andò in corto circuito scatenando le fiamme.

Andrà valutato l'operato anche dei Vigili del fuoco: quel giorno dissero agli inquilini del palazzo di restare in casa, una decisione che fu fatale per molti di loro.

Lo fu per Gloria e Marco, intrappolati al 24esimo piano, che telefonarono ai loro genitori. In un primo momento per rassicurarli, mentre i loro cari guardavano l'incendio in televisione. Poi, quando si resero conto che non c'era più nulla da fare, per dir loro addio.

(Unioneonline/D)
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