Nuovo allentamento nel Regno Unito delle restrizioni sociali imposte dal coronavirus.

Da questo weekend la possibilità di dormire in casa della "persona amata" per chi vive da single in Inghilterra diventa un comportamento consentito.

Il via libera del premier Boris Johnson è rivolto ai single adulti, purché non facciano parte delle categorie dei più vulnerabili (anziani e malati cronici), ma viene inquadrato in un ben definito meccanismo, quello della "support bubble", una sorta di "cellula di sostegno".

Chi vive solo può scegliersi un altro "focolare" o una persona non coabitante con cui poter socializzare non solo all'aperto ma anche condividere lo stesso tetto. E "se necessario" - parola di Boris - trascorrere "la notte insieme" in una casa o nell'altra.

La "support bubble" non potrà essere moltiplicata: per rimanere nella legalità, infatti, ha chiarito BoJo, i single dovranno frequentare una sola casa, a parte la propria. Non tanto per un fatto di promiscuità, quanto per evitare di far proliferare i rischi di contagio.

Non è entrato in dettagli intimi ma i media interpretano lo sdoganamento a passar la notte fuori come il chiaro segnale della fine alla limitazione (teorica) del sesso fra non conviventi: norma la cui violazione - per un incontro clandestino con l'amante spiattellato da un giornale - è costato ad esempio le dimissioni dal comitato di esperti del governo (Sage) all'epidemiologo Neil Ferguson, l'accademico in prima linea nel convincere Johnson ad adottare il lockdown.

(Unioneonline/D)
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