"E' molto raro che una persona asintomatica possa trasmettere il coronavirus". Destano stupore le parole della dottoressa Maria Van Kerkhove, capo del team tecnico anti-Covid-19 dell'Oms.

La dottoressa ha spiegato che analizzando i dati di diversi Paesi che stanno seguendo "casi asintomatici" è emerso che questi non "hanno trasmesso il virus".

Una delle ragioni della rarità della trasmissione del virus da parte degli asintomatici potrebbe essere che hanno sviluppato una forma molto leggera della malattia e quindi le eventuali goccioline prodotte da starnuti o tosse o semplicemente parlando non sono abbastanza infette.

Una questione, quella degli asintomatici, ancora "aperta", sottolinea Van Kerkhove, precisando che l'Oms "continua a raccogliere dati e ad analizzarli per rispondere davvero a questa domanda".

Eppure per molto tempo si è ritenuto che l'alta contagiosità del virus fosse dovuta proprio al fatto che anche gli asintomatici fossero infettivi.

Tanto che, ancora oggi, il coordinatore della gestione dell'emergenza in Puglia Pierluigi Lopalco, interrogato sul cluster romano all'Irccs San Raffaele Pisana, ha detto: "Il virus rimane per molto tempo nei portatori e catene di contagio subdole fatte da asintomatici si possono propagare in modo silente ed entrare negli ospedali".

L'Oms ha anche detto che l'utilizzo dei guanti nei luoghi pubblici come i supermercati "non è raccomandato" per contrastare la diffusione del Covid-19. Eppure sono gli stessi supermercati italiani, su indicazione delle autorità sanitarie, ad obbligarci all'utilizzo dei guanti.

Utilizzo che per l'Oms può anche essere "dannoso quando si toccano superfici contaminate e poi il proprio viso".

"Nei luoghi pubblici come i supermercati - aggiunge l'Oms -, oltre alla distanza fisica raccomandiamo l'installazione di distributori per l'igiene delle mani all'entrata e all'uscita".

(Unioneonline/L)
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