Il virus l'ha uccisa colpendole il cervello.

Succede negli Usa. Aurea Morales è una bambina di sette anni morta lunedì a Durham, nel North Carolina, dopo che il Covid-19 le ha causato danni neurologici irreparabili.

Il cervello ha iniziato letteralmente a gonfiarsi, la piccola prima è andata in coma, poi è morta nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarle la vita.

La piccola e i suoi familiari si erano ammalti ma non avevano sintomi particolarmente preoccupanti. Dopo qualche giorno in casa le condizioni della bimba si sono aggravate ed è stato necessario il ricovero in ospedale, fino al tragico epilogo che ha choccato l'intera comunità, maestre e compagni di scuola in primis.

Nel North Carolina si contano 31mila casi e più di 900 vittime da coronavirus.

Sappiamo che la malattia di solito non si presenta in forma grave per i bimbi, ma a volte - sostengono gli scienziati Usa - può causare reazioni infiammatorie potenzialmente letali.

Così come sappiamo che il virus, pur prediligendo i polmoni, può attaccare molti organi. Nel caso di Aurea ha colpito tragicamente il cervello.

(Unioneonline/L)
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